La sezione neocastellana e quella vallesana dell’UDC stanno elaborando un "Prima i nostri" in salsa romanda. Ispirati dal successo del voto ticinese, anche i democentristi dei due cantoni - entrambi confrontati con il fenomeno del frontalierato - vorrebbero che venisse applicata la preferenza indigena nelle assunzioni. Sono inoltre critici, stando a quanto riporta la RTS, del tergiversare del parlamento federale sull’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, alla quale il popolo ha detto di sì il 9 febbraio del 2014.
"Se Berna non vuole ascoltare gli ordini del popolo", ha infatti scritto il co-presidente di UDC-VS Jerôme Desmeules sul proprio profilo Facebook, "agiremo a livello cantonale".
Stesse argomentazioni che ha presentato pure il presidente di UDC-NE Yves Perrin durante un’intervista: "Abbiamo visto che il Parlamento non ha per niente voglia di applicare l’iniziativa del 9 febbraio e quindi all’inizio dell’anno prossimo lanceremo un’iniziativa cantonale".
Notiziari/mrj