La consigliera federale Viola Amherd vuole rafforzare l'impegno del suo Dipartimento della difesa per la tutela ambientale. In particolare mira a ridurre del 40% le emissioni di CO2, con più energie rinnovabili e carburanti sostenibili, e raggiungere un bilancio di CO2 equilibrato entro il 2050.
Le nuove linee direttive ambientali del Dipartimento prevedono singoli piani d'azione soprattutto per proteggere la natura, risparmiare risorse e ridurre le emissioni. Per attuare tutte le misure del "Piano d'azione Energia e Clima DDPS", il dipartimento prevede di spendere circa 650 milioni di franchi fino al 2030. Il DDPS ricorda pure che con oltre 11'000 posti di lavoro a tempo pieno, 24'000 ettari di terreno, 7’000 edifici e impianti, ha un fabbisogno energetico annuo di circa 3’700 tetrajoule (TJ = 10'000 miliardi di Joule), ossia circa quanto le città di Sciaffusa o Neuchâtel, e produce oltre 200'000 tonnellate all'anno di emissioni di CO2.
Il primo "Piano d'azione Energia e Clima DDPS" mira, al più tardi entro il 2050, ad ottenere un bilancio di CO2 equilibrato e coprire il fabbisogno energetico prevalentemente con fonti rinnovabili di propria produzione, nella quantità più ampia possibile. Le maggiori fonti di emissioni sono i trasporti e gli immobili. Per i veicoli a motore si vuole ridurre il consumo di carburanti fossili sostituendoli dove possibile con alternative elettriche. Riguardo agli edifici, entro il 2030 tutti i riscaldamenti a nafta saranno sostituiti da sistemi di riscaldamento alternativi.
ATS/Swing