Svizzera

Un ostacolo in meno al 5G

L’Ufficio federale dell’ambiente ha definito i criteri per misurare le radiazioni, facilitando il rilascio delle autorizzazioni per le antenne adattive

  • 23 febbraio 2021, 19:34
  • 22 novembre, 17:33
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Radiogiornale delle 18.30 del 23.02.2021: il servizio di Alan Crameri

RSI Info 23.02.2021, 19:22

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Di: Alan Crameri 

La Confederazione toglie un ulteriore ostacolo alla diffusione del 5G, la tecnologia attualmente più potente per la trasmissione mobile di dati, e per questo anche contestata da alcune parti. Oggi l'Ufficio federale dell'ambiente ha infatti definito quali sono i criteri per misurare le radiazioni delle antenne apposite per queste onde e in questo modo facilita il rilascio dell'autorizzazione di queste cosiddette antenne adattative da parte di comuni e cantoni.

Al contrario delle antenne tradizionali, quelle adattative non hanno un segnale costante: la potenza è più forte, più mirata quando un telefonino è collegato. Finora era quindi poco chiaro come stabilire se vengono rispettati o superati i valori limite di radiazione fissati dalla legge. Dopo una fase di test, l'ufficio federale dell'ambiente ha però fissato i criteri di calcolo e ora, dice Simonetta Sommaruga, “c’è chiarezza su quando le autorità locali possono autorizzare la costruzione”.

La Consigliera federale, responsabile del dipartimento che comprende le telecomunicazioni, è cosciente di muoversi su un terreno delicato. La quinta generazione della telefonia mobile, il cosiddetto 5G, viene giudicata decisiva per lo sviluppo digitale e economico. Ma ci sono timori diffusi sull'impatto sulla salute: parte della popolazione è scettica, alcuni cantoni hanno deciso moratorie.

Sommaruga sottolinea che proprio per questo non sono stati innalzati i limiti massimi fissati nella legge. Per misurare la potenza di un'antenna adattative cantoni e comuni devono ora applicare un fattore di correzione alla potenza massima, così da tener conto delle variazioni del segnale. Sull'arco di 6 minuti, la potenza di trasmissione media comunque non può superare i limiti attuali. Questo non basterà a tranquillizzare i contrari più convinti, che pretendono nuovi studi sull'impatto sulla salute. Ma la discussione tornerà anche in Parlamento, che dovrà decidere su una richiesta di moratoria all'installazione di reti mobili 5G.

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Un ostacolo in meno al 5G

Telegiornale 23.02.2021, 21:00

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