Svizzera

Un patrimonio... in maschera

L'UNESCO protegge il Carnevale di Basilea, che si aggiunge alla Festa dei vignaioli di Vevey

  • 7 dicembre 2017, 08:59
  • 23 novembre, 03:21
Pifferi...

Pifferi...

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Il carnevale di Basilea è una tradizione vivente particolarmente ricca e come tale va protetta. L'UNESCO, riunita sull'isola sudcoreana di Jeju, ha accettato giovedì di iscriverlo nell'elenco del patrimonio culturale immateriale dell'umanità, dove raggiunge la festa dei vignaioli di Vevey. L'evento renano, che unisce la musica dei pifferi, dei tamburi e delle tradizionali guggen alle espressioni orali (i versi satirici in dialetto detti Schnitzelbänke), alle maschere e alle spettacolari lanterne, attira ogni anno 20'000 partecipanti e 200'000 visitatori.

... e caratteristiche lanterne

... e caratteristiche lanterne

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La sua era la seconda candidatura presentata dalla Confederazione ed è stata considerata esemplare perché valorizza il dialetto come veicolo di trasmissione e vuole coinvolgere le nuove generazioni stimolando anche la formazione dei suonatori. Nell'ottobre del 2014 il Consiglio federale aveva approvato una lista indicativa di otto proposte elvetiche, che comprende anche le competenze nella meccanica orologiera, il design grafico e tipografico, la stagione alpestre, lo jodel, la gestione del rischio di valanghe e le processioni della settimana santa a Mendrisio.

01:14

RG delle 12.30 del 07.12.17; il servizio di Antonella Cruezer

RSI Info 07.12.2017, 13:13

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RG delle 18.30 del 07.12.17; il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 07.12.2017, 19:12

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Carnevale di Basilea patrimonio dell'UNESCO

Telegiornale 07.12.2017, 13:30

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