I collaboratori e i sindacati hanno concepito tre progetti distinti per salvaguardare Le Matin. Il piano è stato ideato nel corso della consultazione sul licenziamento collettivo previsto da Tamedia.
La prima proposta, si legge lunedì in una nota di Impressum e Syndicom, suggerisce il mantenimento del giornale ma con cambiamenti a livello di politica commerciale e di prezzi. Il secondo progetto ipotizza l’acquisizione del quotidiano da parte dei redattori e di altri investitori privati. Il terzo modello prevede, invece, il passaggio al digitale, ma il sito internet dovrebbe essere maggiormente sviluppato e dotato di mezzi più consistenti.
Il personale chiede inoltre una proroga della scadenza per pronunciare i licenziamenti, in modo da concedere più tempo a potenziali investitori di annunciarsi. L’ultima edizione di Le Matin dovrebbe essere pubblicata il 21 luglio, dopodiché verrà sostituita da una versione online. Fino a 41 persone rischiano di perdere il posto.
ATS/sulma