La rete ferroviaria elvetica va utilizzata in maniera più efficiente, in modo da creare una grande rete S-Bahn per tutta la Svizzera. È l'obiettivo a cui mira il CEO FFS Vincent Ducrot, che in un'intervista pubblicata dalla NZZ am Sonntag parla di un necessario sviluppo tecnologico per permettere la circolazione di più treni lungo i binari esistenti.
In poche parole, la visione di Ducrot mira a più treni, orari più serrati e sempre puntuali. In quest'ottica, nel corso del 2023 le FFS lanceranno un bando di concorso per nuovi interblocchi digitali che possano controllare in modo più efficiente le operazioni ferroviarie.
Ducrot pensa alla metropolitana di Parigi, dove in determinati orari circola un treno ogni dodici secondi. "Una cadenza - lo mette comunque in chiaro - che non è possibile raggiungere sulla rete ferroviaria elvetica, dove bisogna tenere conto di convogli passeggeri e merci che circolano a velocità differenti". Con un ulteriore sviluppo tecnologico, "si può però rendere più denso il traffico".
Non si tratta di un progetto che potrà essere realizzato dall'oggi al domani. Ducrot parla di uno spazio temporale compreso tra i dieci e i quindici anni. Fatto sta che l'attuale rete è stata realizzata per "Ferrovia 2000" e già oggi vi circola un 15% in più di treni rispetto a quanto previsto. "L'infrastruttura va utilizzata nella maniera più efficiente possibile".
La puntualità "è migliorata"
Poco più di due anni fa, Ducrot era diventato CEO delle FFS promettendo che avrebbe migliorato la puntualità dei treni. E si dice soddisfatto dei risultati raggiunti finora. "I valori sono molto buoni, i nostri treni sono puntuali come non lo sono più stati da anni". Nei primi undici mesi del 2022 il 92,6% dei treni è arrivato a destinazione puntuale.
Nel futuro prossimo, le FFS prevedono la sistemazione delle piccole stazioni. Si parla di un investimento complessivo di circa 500 milioni di franchi, che toccherà in primis 350 toilette e poi gli immobili. I lavori saranno effettuati nei prossimi sei-sette anni.