Svizzera

Una domenica di votazioni

Cantoni e comuni impegnati alle urne su temi che vanno dal rinnovo del Consiglio di Stato al parco eolico, passando per lo stadio di calcio

  • 24 novembre 2019, 15:45
  • 22 novembre, 20:36
00:49

Notiziario delle 14.00 del 24.11.2019

RSI Info 24.11.2019, 15:22

  • Keystone
Di: ATS/sdr 

Domenica non si è andati a votare solo per l'ultima tornata delle elezioni federali. In alcuni cantoni i cittadini si sono recati alle urne per decidere di temi comunali e cantonali.

Il Consiglio di Stato del canton Argovia, per esempio, torna ad essere interamente maschile: nel ballottaggio per l'elezione suppletiva, infatti, l'avvocato 53enne Jean-Pierre Gallati (UDC) si è imposto sulla socialista Yvonne Feri. Da occupare vi era il seggio della dimissionaria Franziska Roth, una ex UDC criticata da tutti che ha lasciato l'incarico dopo soli due anni.

I votanti di Lumnezia, in Surselva, hanno respinto la creazione di un parco eolico alpino nei Grigioni con 543 voti contro 430, un progetto che prevedeva la costruzione di 18 turbine eoliche a un'altitudine compresa tra i 2000 e i 2500 metri.

Niente parco eolico in Surselva

Niente parco eolico in Surselva

  • keystone

Via libera ad Aarau al nuovo stadio di calcio Torfeld Süd, destinato a sostituire la storica struttura del Brügglifeld: in votazione popolare gli abitanti hanno accolto con 5'038 voti contro 3'224 la necessaria modifica del piano regolatore e con 4'989 sì contro 3'323 no il credito comunale di 17 milioni. Brügglifeld non era più in grado di soddisfare i requisiti della Lega di calcio svizzera. L'impresa HRS Real Estate AG realizzerà il nuovo stadio: per finanziarlo costruirà quattro torri abitative e 600 appartamenti. Edifici, questi ultimi, che hanno suscitato le critiche di chi ha parlato di gigantismo in stile anni 70.

Gli aventi diritto di voto a La Chaux-de-Fonds hanno deciso di voler continuare a poter eleggere i membri dell'Esecutivo rifiutando con il 66,4% di farli scegliere dal Legislativo.

Il canton Ginevra, con il 56,3% dei voti, ha deciso di porre un freno allo sviluppo dell'aeroporto approvando un'iniziativa popolare a favore di un "pilotaggio democratico" del secondo scalo svizzero. L'iniziativa concretamente chiede che la struttura, oltre agli interessi economici, tenga in conto anche quelli dell'ambiente e della qualità di vita dei residenti. Il voto è da contestualizzare nell'ambito del forte sviluppo dello scalo, che è diventato un importate punto di partenza per Easyjet, raddoppiando così in 15 anni il numero dei passeggeri.

I ginevrini inoltre, con quasi il 90% dei consensi hanno approvato la proposta di limitare fortemente l'utilizzo di prodotti fitosanitari. Una modifica della Costituzione prevede che lo Stato promuova lo sviluppo di metodi alternativi con un sostegno tecnico ed economico.

Nel canton Zugo è stato approvato con il 65,5% dei voti l'ammorbidimento della legge sulla protezione del patrimonio. Un referendum lanciato da alcune associazioni di categoria. La revisione della legge del 1991, nasce dal desiderio del Governo e del Parlamento cantonale che la protezione dei beni culturali, tenesse conto non solo degli interessi pubblici, ma anche di quelli dei privati. Il progetto, secondo gli oppositori dell'iniziativa, rende impossibile la tutela efficace dei monumenti, limita la partecipazione democratica e facilita la distruzione di alloggi a prezzi accessibili.

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Votazioni comunali in Svizzera

Telegiornale 24.11.2019, 21:00

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