Nel complesso quadro dei rapporti fra Svizzera e UE, rimane aperta una "finestra" negoziale per un nuovo pacchetto di accordi bilaterali. A sostenerlo, in un'intervista pubblicata oggi, sabato, da Le Temps, è il professor Nicolas Levrat, direttore del Global Studies Institute che ha sede all'Università di Ginevra.
"È sufficiente che il futuro meccanismo di arbitrato cessi", afferma Levrat, con riferimento alla Corte di giustizia dell'UE, come ultima risorsa, secondo il progetto di accordo quadro del 2018. Ciò è possibile, sostiene lo studioso, che cita in proposito una clausola dell'accordo economico globale concluso fra l'UE e il Canada. Da parte elvetica sono tuttavia necessarie proposte.
Benché Bruxelles abbia più volte respinto la richiesta svizzera di un tribunale arbitrale neutrale, Levrat ritiene che ora potrebbe essere accolta "perché il contesto è cambiato e l'UE lo ha capito". L'UE, sostiene, ha accantonato l'idea di un accordo applicabile a tutti i suoi partner.