Un aumento generalizzato di 150 franchi al mese per gli stipendi del 2023. Lo ha proposto martedì la Società svizzera impresari costruttori (SSIC) nell'ambito dell'ottava tornata negoziale per il rinnovo del Contratto nazionale mantello (CNM) per l'edilizia. "Ciò corrisponde al 3,3% in più di salario per i redditi più bassi" si legge in una nota.
La proposta della SSIC comprende altri adeguamenti che consentono una prima modernizzazione degli orari di lavoro. "Il passaggio a un modello di orario di lavoro più esteso proposto inizialmente non sarà attuato".
Un'ulteriore tornata negoziale si terrà lunedì 28 novembre 2022.
Proprio in vista del rinnovo del CNM, che scade il prossimo 31 dicembre, lo scorso ottobre in Ticino è partita la mobilitazione del settore edile contro le proposte del padronato. Nelle ultime settimane diverse manifestazioni hanno avuto luogo in tutta la Svizzera. Lo scontro si concentra su più punti, tra cui le modifiche dell'orario di lavoro giornaliero e un aumento della busta paga.
Edilizia, le manifestazioni arrivano a Zurigo
Telegiornale 11.11.2022, 21:00