Il Governo ritiene che l'iniziativa "Per il divieto di sperimentazione animale", lanciata nel 2017 e sostenuta da un'ottantina di organizzazioni, debba essere bocciata e che non debba neppure esserle opposto un controprogetto.
Per il Consiglio federale, il testo con cui i promotori chiedono che nella Costituzione venga iscritto il divieto d'usare cavie da laboratorio quando si studiano prodotti destinati agli esseri umani potrebbe avere conseguenze negative non solo per l'economia e la ricerca, ma anche per la salute. In caso d'approvazione, infatti, l'approvvigionamento di medicinali non sarebbe più garantito, anche perché la norma -tra l'altro inconciliabile con gli obblighi e gli accordi internazionali stipulati- varrebbe pure per quelli importati.
Il diritto vigente è già oggi sufficientemente severo in merito, dopo gli adeguamenti del 2008, 2010 e 2014, afferma l'Esecutivo nel comunicato diffuso mercoledì.
ATS/dg