Chiuse poco fa le urne in tutta la Svizzera. Grande attesa per l'esito di tutti e tre i temi in consultazione popolare: la naturalizzazione agevolata dei cittadini stranieri di terza generazione; la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA); la riforma III dell'imposizione delle imprese.
Particolarmente "tirato" l'esito sulla riforma fiscale delle imprese III. Come rilevava il secondo sondaggio della SSR pur restando in vantaggio i favorevoli all'introduzione della Legge, il distacco tra i due schieramenti era minimo: (45% i sì, 44% i no, 11% gli indecisi).
Grigioni: verso il no alle Olimpiadi
Olimpiadi invernali del 2026 il tema in votazione cantonale nei Grigioni dove ad imporsi, già dopo i primi risultati parziali, risultava il "no", con un 69,8% di voti negativi in Mesolcina e una partecipazione al voto, nel distretto Moesa, del 43,67%.
In Ticino, a tenere banco: una maggiore protezione degli animali; i referendum promossi contro misure legate alla manovra di risanamento delle finanze cantonali: riduzione del numero dei giudici dei provvedimenti coercitivi, finanziamento delle prestazioni d'assistenza e cura a domicilio e revisione della Legge sull'armonizzazione ed il coordinamento delle prestazioni sociali.
Le prime proiezioni sul voto federale
L'istituto gfs.bern ha intanto fornito un primo quadro delle tendenze sui 3 oggetti federali in votazione. Stando agli esiti di queste prime proiezioni, si delinea un'approvazione, da parte del popolo e dei cantoni, per il beneficio della naturalizzazione agevolata ai giovani stranieri della terza generazione.
È stato quindi lo stesso direttore dell'istituto, il politologo Claude Longchamp, a prevedere poco fa, ai microfoni della SFRF un chiaro "sì" per il Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA): i voti a favore dovrebbero in questo senso risultare superiori al 60%. Le prime tendenze da alcuni cantoni-chiave, come Zurigo, Ginevra e Basilea-Città, stanno suffragando questa previsione.
Pollice verso, invece, per la Riforma III dell'imposizione delle imprese. Le prime indicazioni danno il "no" a Zurigo al 65% e a Basilea-Città al 57%. A Ginevra, a scrutinio quasi ultimato, i voti sfavorevoli raggiungono il 51,7%
Il quadro del voto in Ticino e nei Grigioni
In Ticino, sul piano dei risultati concernenti 95 comuni su 130, il "no" alla naturalizzazione agevolata prevale con il 51,4% dei voti. Con il 60% di voti favorevoli, si profila quindi un netto "si" al FOSTRA. Leggermente in vantaggio, con il 50,8% dei suffragi, anche i "sì" anche per la Riforma III della fiscalità delle imprese.
Dati definitivi invece nei Grigioni, dove la naturalizzazione agevolata è stata accolta con il 57,3% di "sì". Ampia approvazione anche per il FOSTRA, per il quale i voti favorevoli sono stati il 60,27%. Respinta infine la Riforma III, con quasi il 62% di "no"
Quanto agli oggetti cantonali nella Svizzera italiana, il dato parziale in Ticino mostra i "no" al 51,7% circa la protezione giuridica degli animali. La modifica di legge sull'organizzazione giudiziaria sarebbe invece per ora accolta con il 53,9% dei voti. Il dato parziale sulla revisione di legge sulle prestazioni sociali indica un "sì" al 52%. Risulterebbe infine respinta, con il 51,7% dei voti, la modifica sull'assistenza e cura a domicilio.
Nei Grigioni, infine, il "no" al credito per la candidatura del cantone ai Giochi olimpici invernali del 2026 ha definitivamente prevalso con quasi il 60,1% dei voti.
ARi/m.c.
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