Svizzera

Via libera alla terza dose in Svizzera

Le persone particolarmente a rischio potranno fare il richiamo con i vaccini Moderna o Pfizer - Raccomandato dai 65 anni

  • 26 ottobre 2021, 15:09
  • 20 novembre, 19:22
Il vaccino Moderna

Con il vaccino Moderna il richiamo sarà fatto con mezza dose

  • ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Di: Diem 

Il richiamo per il vaccino anti-Covid tramite una terza dose arriva anche in Svizzera. Martedì Swissmedic ha reso noto che, dopo aver valutato le domande presentate dai produttori dei due vaccini più usati nella Confederazione, ha deciso che le persone particolarmente a rischio possono effettuare una vaccinazione di richiamo per continuare a essere adeguatamente protette contro il decorso grave della malattia. I pazienti con una funzione ridotta del sistema immunitario possono ricevere una terza dose di vaccino.

Per il vaccino Comirnaty di Pfizer il richiamo avverrà con una terza dose completa. Per lo Spikevax di Moderna invece se ne userà mezza dose.

02:28

Presto la terza dose

Telegiornale 19.10.2021, 22:00

I dati degli studi recenti indicano che una dose aggiuntiva può incrementare la capacità di produrre anticorpi contro il coronavirus SARS-CoV-2 soprattutto nei pazienti con un sistema immunitario indebolito, spiega in un comunicato l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Una terza vaccinazione (almeno 6 mesi dopo la seconda dose) può proteggere gli anziani o le persone a rischio di malattia da Covid-19.

Richiamo raccomandato da 65 anni

Le raccomandazioni precise vengono definite dalla Commissione federale per le vaccinazioni che, per il momento, ha stabilito il quadro generale. Le autorità federali invitano a fare il richiamo (da somministrare al più presto sei mesi dopo la vaccinazione completa) tutte le persone con più di 65 anni. In particolare è fortemente raccomandato ai residenti nelle case per anziani e nelle case di cura nonché alle persone a partire dai 65 anni con gravi patologie preesistenti.

Terza dose per tutti "non opportuna"

Secondo la Commissione federale per le vaccinazioni e l’Ufficio federale della sanità pubblica "una vaccinazione di richiamo per l’intera popolazione non è attualmente opportuna". Ciò poiché la protezione si attesta tuttora al di sopra del 90% e chi si contagia nonostante la vaccinazione solo raramente contrae una forma grave della malattia. Si sta però valutando se raccomandarla per il personale curante.

Prime somministrazioni da metà novembre

I sistemi informatici predisposti dalla Confederazione per la prenotazione, la documentazione e il monitoraggio della somministrazione della dose di richiamo saranno operativi dal 4 novembre. La responsabilità dell’esecuzione delle vaccinazioni è dei cantoni che decidono da quando le persone idonee possono registrarsi. I preparativi in coso lasciano prevedere che le iniiezioni di richiamo inizieranno dalla da metà di novembre.

Via dalle case per anziani

Le prime vaccinazioni di richiamo saranno somministrate probabilmente nelle case per anziani, ha reso noto Berna. Inoltre, per impedire la diffusione del virus nelle case di cura e per anziani ed evitare di mettere a rischio le persone più anziane, la prima e la seconda vaccinazione saranno nuovamente offerte a tutti i residenti e i collaboratori di questi istituti che finora non si sono ancora fatti vaccinare.

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