Il Consiglio nazionale ha approvato il controprogetto da opporre all'iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" ("Per la bici"), corredata da 105'234 firme valide, consegnate due anni fa.
Per i deputati è giusto che le rivendicazioni di massima contenute in quel testo, che ha respinto, devono essere iscritte nella Costituzione, come prevede appunto quello che ha ottenuto luce verde giovedì; ve ne sono però altre che devono continuare a essere di competenza di cantoni e comuni ; la pecca principale, tuttavia, è che obbliga la Confederazione a intervenire con sussidi da destinare alla realizzazione e alla manutenzione della rete.
L'altro ramo del Parlamento aveva già dato il suo nulla osta nel corso della sessione invernale. In definitiva, entrambe le proposte, quella elaborata dall'Esecutivo e quella oggi bocciata, sono a favore della stessa causa, ovvero, anche attraverso la Carta, sostenere l'uso della dueruote, un mezzo ecologico e sano.
ATS/dg
Piste ciclabili in Consiglio nazionale
Telegiornale 01.03.2018, 21:00
RG 12.30 del 01.03.2018 La corrispondenza di Elisa Raggi
RSI Info 01.03.2018, 13:53