Seguendo la strategia di allentamento progressivo delle norme restrittive decisa dal Consiglio federale, anche i trasporti pubblici torneranno dall'11 maggio a viaggiare, quasi a pieno regime. Per quella data le FFS, di comune accordo con gli uffici federali dei trasporti (UFT) e della sanità pubblica (UFSP), nonché con AutoPostale, hanno sviluppato un piano di protezione che si basa sulla responsabilità individuale.
Viene chiesto ai clienti di evitare, per quanto possibile, gli orari di punta e di acquistare preferibilmente i biglietti online. Inoltre, se la distanza di 2 metri non può essere mantenuta, è "raccomandato vivamente" l'uso delle mascherine protettive, che non saranno dunque obbligatorie. Agli ingressi delle stazioni saranno posizionati dispenser di disinfettante.
Le imprese di trasporto chiedono anche ai viaggiatori "di avere riguardo gli uni degli altri" e di tenersi a distanza alle fermate, agli sportelli e ai distributori di biglietti. Occorre inoltre distribuirsi in maniera uniforme nei veicoli e lasciare spazio alle persone che scendono, formando corridoi di passaggio.
Da parte loro, indicano ancora le ferrovie federali, le società di trasporto intensificheranno la pulizia e la disinfezione sui mezzi: corrimano, maniglie e pulsanti saranno puliti più volte al giorno. Le FFS proteggeranno pure i propri dipendenti, fornendo il materiale protettivo da indossare laddove la distanza sociale non può essere mantenuta.
Mezzi pubblici alla ricerca di un piano di protezione
Telegiornale 30.04.2020, 22:00