Svizzera

Violenza domestica, "punta dell’iceberg"

Pubblicate le statistiche relative al 2019: quasi 20'000 reati lo scorso anno, ma i casi sommersi sarebbero tanti

  • 5 ottobre 2020, 19:58
  • Ieri, 18:25
00:31

Notiziario delle 17.00 del 05.10.2020

RSI Info 05.10.2020, 19:58

  • Keystone
Di: Radiogiornale/ATS/ludoC 

Circa ogni quattro settimane, in Svizzera nel 2019, una donna è stata uccisa dal partner: il dato emerge dalle cifre relative alla violenza domestica pubblicate oggi, lunedì, dall’Ufficio federale di Statistica (UST). Lo scorso anno, rileva l’UST, la polizia ha registrato 19'669 reati in materia di violenza domestica, contro i 18'522 del 2018. Si tratta di un aumento del 6,2%, ma i valori sono relativamente stabili dal 2009.

I casi venuti a galla, tuttavia, rappresenterebbero solo la punta dell’iceberg. Infatti, spiega ai microfoni della SRF Susan Peter, membro della direzione generale dell’organizzazione mantello delle case per donne maltrattate, “"Solo una parte delle donne che subiscono violenza viene registrata nelle statistiche di polizia. Se partiamo dal presupposto che una donna su quattro ha subito violenza, è chiaro che le cifre dovrebbero essere molto più importanti". Sono molti i motivi - prosegue Susan Peter - per cui queste donne non si rivolgono alle forze dell'ordine: per esempio, la paura che la violenza aumenti ulteriormente o la preoccupazione per i figli in comune.

Tornando alle statistiche, dei 29 omicidi che lo scorso anno sono avvenuti nell’ambito della violenza domestica, 15 si sono verificati in una relazione di coppia.

Le persone ferite, nel 2019, sono state 11'058, e di questa la maggioranza (72%) erano donne. La maggior parte dei reati di violenza domestica registrati riguardano vie di fatto (32%), minacce (22%), ingiurie (19%) e lesioni semplici (10%).

Aumentano i reati, ma anche la popolazione

I drammi familiari mortali non sono necessariamente sempre più frequenti, ma il numero totale dei reati di violenza domestica è aumentato quasi ininterrottamente dal 2009, tuttavia è aumentata anche la popolazione residente permanente.

E non sono sempre e solo gli uomini a menare le mani o fare anche di peggio. Il rapporto tra i sessi negli atti di violenza è di circa tre quarti di uomini e un quarto di donne. Ma anche i figli sono maneschi.

Statisticamente, sono soprattutto i ragazzi tra i 15 e i 25 anni ad essere i più violenti. Il tasso di esposizione - numero di denunciati per 10'000 abitanti - di questo gruppo di popolazione era di 11,2 nel 2009; dieci anni dopo è salito a 14,9. I 15-17enni risultano i più aggressivi.

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Un 2019 di violenza domestica

Telegiornale 05.10.2020, 22:00

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