Braccialetti anche per le vittime

Nel corso del 2018 ben 24 donne sono morte in Svizzera vittime di violenza domestica. Mentre gli episodi di violenza registrati dalla polizia, in totale, sono stati 52.

Di fronte a queste cifre si impone, per la consigliera federale e ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, un potenziamento dell'efficacia dei sistemi di controllo elettronico e di protezione delle vittime. Concretamente si tratterebbe di equipaggiare con un braccialetto elettronico anche le vittime e non solo gli autori di violenze diffidati dalla magistratura. Due braccialetti parte di un unico sistema, ha spiegato la consigliera federale in un'intervista rilasciata venerdì ai quotidiani del gruppo Tamedia, che lancino un allarme anche quando la vittima si trova lontano dal suo domicilio e quindi impossibile da proteggere da un programma basato solo sul braccialetto del molestatore condannato.

Così facendo, spiega la consigliera federale, si potrebbe anche limitare al minimo i casi di sorveglianza attiva da parte di un agente della sicurezza. Misura di protezione generalmente ridotta ad un minimo, perché troppo cara.