Attualmente manca una casistica attendibile a livello nazionale sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù. Questo perché in Svizzera non esiste una base legale che obblighi Cantoni e Comuni a trasmettere alla Confederazione i dati già in loro possesso. È quanto constata il Consiglio federale basandosi su un rapporto, approvato venerdì, redatto in risposta a un postulato del 2019 presentato dalla consigliera nazionale Yvonne Feri, del partito socialista del canton Argovia.
La Confederazione potrebbe riunire dati sulla violenza nei confronti dei minori a livello nazionale, a condizione che questi siano rilevati in tutti i Cantoni sulla base di definizioni comuni. E secondo le stesse regole e poi trasmessi elettronicamente alla Confederazione, in modo coordinato a livello temporale, mediante un unico strumento. Tuttavia, ammette il Governo, "manca una base giuridica esaustiva che obblighi i Cantoni a fornire tali dati alla Confederazione".
Svizzera, allarme violenza sui bambini
Telegiornale 17.10.2022, 14:30