Svizzera

"Vogliamo i risarcimenti"

Protesta delle agenzie di viaggio che chiedono alla Confederazione un rimborso per i danni finanziari subiti a causa della pandemia

  • 8 novembre 2020, 21:57
  • Ieri, 18:12
02:29

Covid, le agenzie di viaggio chiedono un risarcimento

Telegiornale 08.11.2020, 21:00

Di: A. Wyttenbach. Ang. 

Quest'estate la Confederazione ha stilato una lista di Paesi a rischio, chi vi si recava doveva poi andare in quarantena. Una misura che ha creato disagi e danni finanziari alle agenzie di viaggio; agenzie che ora chiedono il risarcimento dei danni alla Confederazione con una lettera aperta a Consiglio federale e Governo.

Il primo colpo è arrivato con il lockdown di marzo. Poi, in estate - spiega Martin Reber, direttore della filiale dell'agenzia di viaggio bernese Schär- la speranza di un ritorno alla normalità è stato spazzato via dalla lista dei Paesi a rischio. "Vogliamo attirare l'attenzione sulle quarantene inutili introdotte dall'ufficio federale della sanità pubblica, che hanno danneggiato l'intero settore. Parlo delle agenzie di viaggio, degli aeroporti, del settore alberghiero."

Le autorità - come la SECO - non si vogliono esprimere sull'argomento. Intanto, senza entrate, molte aziende attive nel settore dei viaggi rischiano di dover chiudere. Per questo urge un aiuto finanziario statale. "Prima della fine dell'anno, urgentemente. Sperare in altri tipi di misure, è un'utopia", aggiunge Martin Reber.

Le quarantene per i viaggiatori non sono servite a molto. Secondo i media, solo l'1% dei viaggiatori è risultato positivo al rientro. Un dato che l'Ufficio federale della sanità pubblica smentisce. "Non possiamo confermare questo dato, a noi non risulta. Inoltre bisogna anche un po' relativizzare", spiega Anne Levy.

Fatto sta che per molte aziende c'è in gioco la sopravvivenza.

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