La Svizzera ha registrato a settembre 2,66 milioni di pernottamenti alberghieri, il 28,1% in meno che nello stesso mese del 2019. Ticino e Grigioni hanno però registrato forti incrementi: nel primo cantone le notti sono state quasi 321'000 (+15,1%), nel secondo poco più di 481'000 (+14,6%).
Come prevedibile, a livello nazionale l'incremento dei pernottamenti di turisti elvetici (+20,6% a 2,03 milioni) non è bastato a compensare l'assenza degli ospiti stranieri (638'412 notti, -68,5%).
Sempre secondo i dati pubblicati giovedì dall'Ufficio federale di statistica (UST), da gennaio a settembre i pernottamenti sono diminuiti del 39,4% a 19,13 milioni a livello nazionale, di cui 12,60 milioni da parte di ospiti indigeni (-10,8%) e 6,53 milioni di viaggiatori esteri (-62,5%). I pernottamenti di turisti provenienti dall'Asia sono calati dell'86,9%, quelli dalle Americhe del 79,1% e quelli dall'Europa del 46,4%.
In Ticino nei primi nove mesi dell'anno sono stati registrati 1,49 milioni di pernottamenti, nei Grigioni 3,88 milioni, a fronte di rispettivamente 1,9 e 4,3 milioni di notti circa nello stesso periodo del 2019.
Aumentano i pernottamenti nella Svizzera italiana
Il Quotidiano 05.11.2020, 20:00