Svizzera

Votazioni del 18 giugno: quel che c'è da sapere

Una panoramica sui tre oggetti federali legati all'appuntamento alle urne del 18 giugno. Al voto anche in Ticino su due temi cantonali

  • 14 maggio 2023, 17:20
  • 13 maggio, 11:49
Fiscalità dei grandi gruppi di imprese, legge sul clima e revisione della legge Covid-19 sono i 3 oggetti su cui prossimamente i votanti avranno l'ultima parola

Fiscalità dei grandi gruppi di imprese, legge sul clima e revisione della legge Covid-19 sono i 3 oggetti su cui prossimamente i votanti avranno l'ultima parola

  • archivio tipress
Di: Alex Ricordi/Diem 

L'imposizione minima per i grandi gruppi d'imprese, la nuova normativa sulla protezione del clima e una modifica della legge Covid-19 sono i temi sui quali il popolo avrà l'ultima parola in occasione delle prossime votazioni federali. Primi sondaggi hanno già evidenziato gli orientamenti di voto che al momento prevalgono. Ma la campagna in vista del 18 giugno è iniziata da poco. E certamente sono ancora in molti, a non aver maturato salde intenzioni di voto a favore o contro.

Ma quali sono, nei dettagli, i contenuti e le implicazioni dei tre oggetti posti in votazione? E su quali aspetti, in particolare, si sta concentrando il dibattito fra favorevoli e contrari? Per fare il punto vi proponiamo un dossier accessibile proprio a partire da questa pagina. Basta cliccare sui link qui in basso

per avere una panoramica, cogliendo l'essenziale, su ognuno dei temi legati al prossimo appuntamento alle urne.

01:42

RG 07.00 del 12.05.23 - La corrispondenza da Berna di Anna Riva

RSI Info 12.05.2023, 07:50

Due temi cantonali in Ticino

In Ticino inoltre si voterà su due temi cantonali: l'apertura dei negozi e la deducibilità dei premi di cassa malati dei figli. In entrambi i casi contro le decisioni del Parlamento sono stati lanciati dei referendum.

I sindacati UNIA e OCST, con il sostegno del PS, contestano la modifica della Legge sull'apertura dei negozi che è stata approvata dal Gran Consiglio per dare un colpo di mano al commercio. A detta di chi la contesta invece aumenta da tre a quattro le domeniche annue durante le quali i lavoratori possono essere occupati senza richiedere alcuna autorizzazione, concede l’apertura fino alle 19 anche nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica (escluso il 1° maggio) e nelle domeniche che precedono il Natale. Inoltre il testo aumenta il numero dei negozi che hanno diritto alle deroghe di legge previste per le località turistiche la domenica.

La sinistra ha raccolto le firme per sottoporre al giudizio del popolo la deducibilità dei premi di cassa malati dei figli, ritenendola una misura a beneficio unicamente dei più ricchi che comporterà minori entrate per cantone e comuni di oltre 10 milioni di franchi.

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