È iniziato a Zurigo oggi, mercoledì, il processo a carico dell'ex CEO e di altri 3 ex dirigenti della filiale svizzera di Gazprombank (GPBS).
L'accusa a loro rivolta è di aver violato i doveri di diligenza nelle relazioni con il violoncellista e direttore d'orchestra russo Serghej Roldugin, che è considerato come un amico stretto di Vladimir Putin. Il sospetto è che su due conti aperti nel 2014, e gestiti fino a due anni dopo, siano stati versati a nome del musicista quasi 50 milioni di franchi che in realtà erano da ricondurre all'establishment russo.
Il Ministero pubblico ha chiesto per ognuno degli imputati una condanna a 7 mesi di carcere con il beneficio della condizionale. Nell'atto d'accusa si fa esplicita menzione del capo del Cremlino e del fatto che, a fronte di un reddito ufficiale di soli 100'000 franchi, Putin dispone in realtà di un considerevole patrimonio gestito da persone a lui vicine.
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Notiziario 08.03.2023, 11:16
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I 4 imputati, durante il dibattimento, hanno affermato di non sentirsi colpevoli. Non hanno risposto alle domande concernenti le accuse, ma hanno voluto sottolineare le ripercussioni negative che per loro avrebbe una condanna, sia a livello professionale che personale.
GPBS, divisione del colosso energetico russo Gazprom, ha annunciato in ottobre la fine delle sue attività in Svizzera ed è ora in liquidazione. Sei anni fa era finita sotto esame da parte dell'Autorità di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA), sull'onda delle rivelazioni dei "Panama Papers". Nel 2018 la FINMA chiuse la sua procedura, rilevando gravi violazioni degli obblighi previsti dalla legge sulla lotta contro il riciclaggio di denaro. La sentenza è prevista per il 30 marzo.
Garzprom-Bank a processo a Zurigo
Telegiornale 08.03.2023, 12:30