Indignazione e amarezza sono i sentimenti che traspaiono dalle parole della delegazione di studenti riuniti oggi, martedì, in una conferenza stampa a sostegno del docente licenziato dalla Scuola professionale artigianale e industriale (SPAI) di Mendrisio lo scorso settembre.
“Siamo ancora molto indignati per quello che è successo”, dichiara l’ex studente Luca S. “Noi abbiamo incontrato il vertice del DECS”, continua, “ma da allora non è cambiato nulla”. Gli fa eco Luca G, un altro ex allievo: “A questo incontro noi abbiamo portato le nostre testimonianze; a nostro parere, queste sono state sentite ma non ascoltate”.
La delegazione, che si dice portavoce di un quarto degli studenti della scuola, aveva sottoposto lo scorso 13 settembre al DECS le proprie perplessità riguardo la vicenda.
Una faccenda che risale allo scorso giugno, quando il docente, mediatore tra allievi e direzione, si era fatto latore delle rimostranze studentesche contro il vicedirettore. Quest’ultimo, sostengono gli studenti, assumeva atteggiamenti inappropriati durante le lezioni e parlava di temi inadeguati al contesto e al contenuto delle lezioni.
La vicenda risale allo scorso giugno
A giugno, il docente, dopo aver riferito più volte alla direzione le lamentele pervenutegli, è stato allora sospeso e sollevato dal suo ruolo. La motivazione: “Atteggiamenti irrispettosi verso i suoi superiori” nel segnalare i problemi sollevati dagli allievi. Il docente di elettrotecnica ha quindi impugnato la decisione della dirigenza, portando il caso all’attenzione del Tribunale amministrativo cantonale (TRAM), che, lo scorso agosto, gli ha dato ragione annullando la sospensione.
A settembre, tuttavia, il DECS ha confermato la sua posizione e ribadito il licenziamento. Prima della decisione, lo scorso agosto, non era riuscito un tentativo di conciliazione fra il Cantone e il docente.
Il DECS è rimasto fermo sulle sue posizioni e la sua direttrice Marina Carobbio si è espressa una sola volta sul caso, per rispondere al comunicato stampa firmato il 12 settembre dal sindacato OCST: “Non posso accettare che venga gettato fango sulla scuola”.
Centro professionale Mendrisio, parlano gli studenti
Il Quotidiano 29.10.2024, 19:00