Ticino e Grigioni

“Bigiare” è sempre più in voga, ma c’è chi dice no

Per contrastare l’assenteismo scolastico a Basilea Città potrà accedere alla maturità solo chi ha seguito almeno l’80% delle lezioni – Quale la situazione in Ticino? Il punto con il DECS

  • 22 agosto, 05:51
  • 23 agosto, 11:35
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In Ticino al momento limitare l'accesso agli esami non è un tema all'ordine del giorno

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Di: Dario Lanfranconi

La Federazione svizzera degli insegnanti ha già lanciato l’allarme: l’assenteismo degli scolari nelle scuole svizzere è in forte aumento, in particolare da dopo la pandemia di Covid. Un problema che esaspera sempre più anche i docenti, tanto che il cantone di Basilea Città ha deciso di intervenire: in futuro potrà presentarsi agli esami di maturità solo chi ha seguito almeno l’80% delle lezioni, con delle eccezioni previste solo in presenza di difficoltà psicologiche/psichiatriche. La soluzione cantonale ha trovato anche il sostegno del sindacato dei docenti basilesi e, nel frattempo, anche i cantoni di Basilea Campagna e Argovia sarebbero intenzionati a seguire l’esempio.

RG 9.00 del 20.08.2024 - Il servizio di Anna Maria Nunzi

RSI Info 20.08.2024, 16:21

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E in Ticino, com’è la situazione delle assenze nel mondo scolastico, in particolare in quello del medio superiore? Per capirlo ci siamo rivolti al Dipartimento educazione e sport (DECS), da cui arriva una prima conferma: “Anche in Ticino, in generale, si riscontra una tendenza all’aumento dell’assenteismo scolastico rispetto alla situazione pre-pandemica”.

Dati di analisi non sono rapidamente estrapolabili, ma sempre dalla direzione del DECS ci viene confermato che anche a sud delle Alpi dal corpo docente “traspare comprensibilmente preoccupazione per le proprie allieve e per i propri allievi che vivono dei momenti di difficoltà, così come la necessità di disporre di personale adeguatamente formato che possa seguire i giovani in difficoltà”.

Accesso limitato agli esami per ora non considerato

Se il DECS è quindi cosciente della problematica, al momento l’esempio basilese non sembra far breccia in Ticino: “Il tema centrale non sono al momento i criteri di accesso agli esami, quanto piuttosto come assicurare alle allievi e agli allievi un contesto di benessere e di accompagnamento che consenta loro di seguire al meglio il percorso scolastico”.

Le assenze, come confermato anche dalla Federazione svizzera degli insegnanti, sono infatti spesso dovute ai sempre più frequenti problemi psicologici-psichiatrici degli alunni. E in questo senso il DECS afferma che il dipartimento “sta seguendo da vicino la situazione al fine di accompagnare al meglio le allieve e gli allievi, oltre che sostenere le docenti e i docenti nel loro importante lavoro”.

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