Tutti i residenti nei Grigioni a partire da 16 anni già vaccinati potranno, da lunedì prossimo, ricevere una dose di richiamo contro il Covid-19. Le dosi cosiddette “booster”, l’aumento dei posti nei reparti di terapia intensiva e i test in azienda e nelle scuole sono i principali pilastri del piano di protezione cantonale deciso dal Governo per i mesi invernali, si legge inoltre in un comunicato diramato oggi, giovedì.
"Garantire la stagione invernale"
Il cantone sta facendo i conti con un aumento delle nuove infezioni e dei ricoveri (il numero di decessi e le ospedalizzazioni in terapia intensiva per ora non sembrano però seguire questa tendenza al rialzo); il costo del piano di protezione invernale sarà compreso tra i 10 e i 35 milioni di franchi (molto dipende dalla misura in cui la Confederazione parteciperà ai costi per la campagna vaccinale e di test); tutti i provvedimenti, spiega il Consiglio di Stato, “hanno l'obiettivo di impedire un sovraccarico del sistema sanitario e di fare in modo che la stagione turistica invernale, molto importante per i Grigioni, si possa svolgere il più possibile in modo sicuro e senza difficoltà. Questo sarà possibile soltanto se il numero di casi calerà in modo sensibile”.
Nuovo record di casi nei Grigioni
Telegiornale 24.11.2021, 13:30
Manca il via libera formale
Il Cantone ha finora somministrato 8'100 dosi di richiamo agli “over 65”; l’autorizzazione per il “booster” a partire dai 16 anni non è ancora arrivata (nonostante il via libera da parte di Swissmedic) ma i Grigioni si attendono che arrivi al più tardi all’inizio della prossima settimana.
I dati di giovedì
Sono 40 le persone ricoverate negli ospedali grigionesi a seguito di un decorso grave del Covid-19, due in più rispetto al precedente rilevamento, comunicano giovedì le autorità cantonali. Degli ospedalizzati, tre sono ricoverati in un reparto di terapia intensiva. Si conferma inoltre la tendenza alla crescita dei nuovi contagi: oggi ne vengono segnalati 283 (ieri, mercoledì, erano 289). Non si segnalano decessi aggiuntivi (206); nel cantone, 1'815 persone sono in isolamento e 1'558 si trovano in quarantena. La regione con il maggior numero di nuove infezioni è quella di Plessur (81); seguono Landquart (43) e Prettigovia/Davos (40).