Il Consiglio federale deciderà solo il 27 maggio se gli impianti di risalita potranno tornare operativi a partire dall’8 giugno. Un provvedimento che non ha riscosso soddisfazione tra gli operatori del settore.
“La decisione di oggi è inaccettabile. Il Governo non ha capito che non si può riavviare questo settore con un preavviso di una sola settimana”, afferma Martin Hug, presidente dell'organizzazione mantello delle Bergbahnen Graubünden.
Il lockdown ha provocato una perdita di introiti pari a 300 milioni di franchi per gli impianti di risalita grigionesi, ha affermato Hug. Una situazione che non trova garanzie in un futuro incerto per quanto concerne la vendita di abbonamenti stagionali o annuali e che mette a rischio oltre 10'000 collaboratori (attualmente in regime ridotto).
La preoccupazione degli impianti di risalita
Telegiornale 30.04.2020, 22:00