Il fondo sovrano della Malaysia 1MDB ha annunciato giovedì di essere stato autorizzato a intraprendere un’azione legale contro la banca privata ticinese BSI, rilevata nel 2017 dalla zurighese EFG International, per le perdite finanziarie legate a trasferimenti di fondi non autorizzati.
1MDB, che come noto è al centro di un enorme scandalo finanziario che nel 2018 ha fatto cadere il primo ministro malaysiano e che ha portato in pratica alla liquidazione di BSI, accusa l’istituto elvetico di aver facilitato i trasferimenti e di aver orchestrato schemi di riciclaggio di denaro che hanno portato all’appropriazione indebita dei suoi beni.
Secondo il fondo, l’Alta Corte di Singapore ha bocciato un’istanza di BSI per respingere una richiesta di risarcimento di 394 milioni di dollari (332 milioni di franchi al cambio attuale) che 1MDB e una sua controllata avevano presentato contro la banca, aprendo la strada al procedimento. “Siamo determinati a chiedere conto alle istituzioni e agli individui coinvolti nell’appropriazione indebita del denaro del fondo sovrano della Malaysia assicurando al contempo il recupero e la restituzione di questi beni al popolo malaysiano”, ha dichiarato un portavoce del consiglio di amministrazione di 1MDB, citato dall’agenzia AFP.
La causa contro BSI fa parte degli sforzi globali del fondo volti a recuperare miliardi di dollari sottratti. La notizia della decisione della Corte giunge all’indomani di un’altra importante sentenza, la condanna - da parte del Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona - di due dirigenti della società petrolifera PetroSaudi per aver sottratto quasi 2 miliardi a 1MDB.
Lo scandalo 1MDB, entità che avrebbe dovuto contribuire allo sviluppo economico della Malaysia, ha portato all’apertura di procedimenti in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti. Secondo la giustizia americana tra il 2009 e il 2015 sono stati sottratti al fondo più di 4,5 miliardi di dollari, in una frode con ramificazioni globali.
Processo 1MDB: due condanne al TPF
Telegiornale 28.08.2024, 20:00