Le forze delle decine di donne e uomini che dal 23 agosto stanno lavorando incessantemente giorno e notte in Val Bregaglia sono ormai vicino all’esaurimento. Dovranno stringere i denti ancora un po’, ma il ricambio non è lontano.
La conferma è giunta sabato da parte del consigliere di Stato Mario Cavigelli giunto sul posto con il collega di Governo Christian Rathgeb per verificare di prima persona la situazione dopo quanto capitato nella notte tra giovedì e venerdì.
Riunione di crisi sabato mattina in Val Bregaglia
''Il lavoro dei collaboratori cantonali è molto apprezzato” ha premesso il direttore del Dipartimento retico delle costruzioni, trasporti e foreste, ma ora occorre “pensare ad un ricambio di chi è qui da giorni” poiché “per far tornare alla normalità Bondo e le altre frazioni ci vorranno alcuni anni''.
Aiuti dal cielo e dall'esercito
Forze fresche dovrebbero essere garantite anche dall’esercito che sabato ha mandato in Bregaglia un nuovo distaccamento di militari. Si tratta di una 30ina di specialisti che dovranno garantire il funzionamento delle comunicazioni nel caso in cui la rete abituale dovesse saltare. "Siamo in permanente contatto con l'esercito, ci dà sostegno puntuale e valutiamo l'evolvere della situazione con loro'' ha sottolineato, da parte sua, il capo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità esprimendo l’apprezzamento e i ringraziamenti del Governo per chi opera al fronte, nell’emergenza e sotto la minaccia costante di nuove colate dalla Val Bondasca. "Si sta facendo un gran lavoro anche se la fatica in chi è qui in Bregaglia si fa sentire”, ha affermato mentre a Sottoponte, nel letto del fiume, fervevano i lavori per riaprire la vecchia strada cantonale ricoperta dal fango.
I lavori in corso per liberare la vecchia cantonale
I mezzi mobilitati sono ingenti con oltre una quindicina di escavatori impegnati contemporaneamente per ricollegare la Bregaglia sopra e sotto la frana.
Diem/DaPa
Calma a Bondo
Telegiornale 02.09.2017, 14:30
Solidarietà per Bondo
Giovedì la Catena della Solidarietà ha aperto un conto a favore di Bondo. Le donazioni possono essere effettuate sul sito www.catena-della-solidarieta.ch, attraverso l’applicazione "Swiss Solidarity" o sul conto postale 10-15000-6, con la menzione "Bondo".