Dovrà scontare 7 anni e mezzo di carcere e seguire un trattamento psichiatrico il 70enne accusato di aver abusato a più riprese, su un periodo di quattro anni, della nipotina. Questa, in sintesi, è la sentenza pronunciata venerdì dalla Corte delle assise criminali di Lugano, presieduta dalla giudice Rosa Item, che ha pure disposto un divieto di attività con minori alla sua uscita dalla prigione.
La procuratrice pubblica Chiara Borelli aveva chiesto 11 anni di carcere per gli abusi che si sono protratti dal 2011, quando la piccola aveva 10 anni, al 2015 e venuti a galla dopo la scoperta del diario della bimba da parte della madre. Nel corso del dibattimento sono poi emersi anche palpeggiamenti su una cuginetta.
Gli avvocati dell’imputato, accusato di coazione sessuale, violenza carnale, atti sessuali con fanciulli, incesto e pornografia, avevano chiesto un massimo di sei anni di carcere e un trattamento psichiatrico.
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