Prosegue il processo nei confronti dell’infermiere accusato di vari abusi a sfondo sessuale e maltrattamenti ai danni di alcune donne anziane e disabili. “Vittime perfette” le cui dichiarazioni sono però "assolutamente credibili", ha chiosato venerdì in aula la procuratrice pubblica Valentina Tuoni, che ha chiesto nei confronti dell’imputato una pena di nove anni di carcere.
L’uomo, un 52enne del Bellinzonese, da parte sua nega ogni accusa. La più grave è quella di violenza carnale nei confronti di una donna che avrebbe invece dovuto ricevere le sue cure. Otto in tutto le vittime: sei erano ospiti di istituti o case per anziani; due ricevevano visite a domicilio.
In serata la difesa dell'imputato, assicurata dall'avvocato Gabriele Banfi, ha chiesto il proscioglimento o, in via subordinata, una condanna non superiore a 5 anni. La sentenza è attesa per settembre.
CSI-DG/ludoC
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