Un 36enne marocchino e sua sorella 40enne sono a processo da mercoledì a Lugano. L’uomo aveva trattenuto, sotto la minaccia di un coltellino svizzero, puntato al fianco, una donna, con l’obiettivo di rubarle dei soldi, lo scorso 12 agosto a Viganello. Pochi minuti prima aveva cercato di rapinare un’altra donna, mettendole la lama alla gola.
I fatti sono sostanzialmente ammessi dall’imputato, che ha detto, però, di non ricordare le minacce. Risulta meno chiara la posizione della donna, che nega di aver saputo le intenzioni del fratello. Secondo l’accusa, la sua partecipazione sarebbe invece evidente, perché avrebbe fatto da autista, come dimostrerebbero i filmati della sicurezza.
La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, per i reati di rapina aggravata e presa d’ostaggio, ha chiesto quattro anni di carcere per il 36enne e tre anni, di cui sei mesi da espiare, per la sorella.
CSI/Red.MM.
CSI 18.00 del 29.11.2017 - Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 29.11.2017, 19:46
Contenuto audio