Il Canton Ticino ha chiuso il 2024 con un deficit di 71,8 milioni di franchi, registrando uno scostamento di 59 milioni rispetto al preventivo, che indicava un disavanzo d’esercizio di 130,8 milioni. Lo comunica mercoledì il Consiglio di Stato.
Sul piano dei numeri, l’esercizio si è chiuso con un autofinanziamento di 166,4 milioni di franchi e investimenti netti pari a 302,3 milioni di franchi. Il debito pubblico ticinese ammonta a circa 2,6 miliardi di franchi, mentre il capitale proprio è negativo per 215,9 milioni.
Lo scostamento, “non sufficiente a riportare in positivo il risultato come invece avvenuto in altri Cantoni”, è dovuto principalmente ai ricavi correnti che, rispetto al preventivo, hanno visto un incremento di 72,6 milioni nei ricavi da trasferimento (influenzato dalla gestione dei profughi ucraini) e una crescita di 49,9 milioni nei ricavi fiscali.
Per quanto concerne le uscite, si riscontra un aumento complessivo di 69,3 milioni di franchi dovuto principalmente all’incremento delle spese di trasferimento (+46,2 milioni) e della spesa per il personale (+14 milioni), che riguarda principalmente i docenti. I costi per il personale amministrativo registrano invece una riduzione di 1,3 milioni di franchi rispetto al preventivo 2024.
La situazione finanziaria del Cantone rimane difficile e fragile e caratterizzata anche da un capitale proprio negativo che deve essere assorbito, scrive il Governo. “È pertanto indispensabile prevedere nel futuro ulteriori misure di rientro finanziario in quanto il disequilibrio attuale non è sostenibile”.
RG 12.30 del 09.04.2025: Il servizio di Luca Berti sul consuntivo 2024
RSI Info 09.04.2025, 12:30
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