L'acqua che continua a cadere costante sta cominciando a far temere concretamente che il fiume Tresa e il Lago di Lugano possano esondare. La situazione viene costantemente tenuta sotto sorveglianza e la sua evoluzione ha già indotto a aumentare il livello di pericolo prevedendo che domenica raggiungerà il grado 3 su una scala di 5.
Il livello del Ceresio da alcuni giorni si trova a poco meno di 271 metri. Quindici centimetri in più e raggiungerà la soglia di danno ai campeggi di Agno. Venticinque in più e danni si avranno anche a Lugano dove è ancora vivo il ricordo dell'acqua alta del 30 ottobre 2002 quando il lago arrivò a 272,08 metri, il massimo registrato dal 1963 quando entrò in funzione lo sbarramento di regolazione di Ponte Tresa. Le stime indicano che questa volta il lago potrebbe arrivare a 271,15 metri.
La Tresa, di conseguenza, è a sua volta ingrossata. Venerdì alle 16.30 ha raggiunto una portata di 92 metri cubi al secondo e si teme che aumenti ancora. Domenica potrebbe raggiungere i 110-120 metri cubi.
Meno preoccupante la situazione nel Sopraceneri grazie al fatto che alle quote più alte le precipitazioni hanno forma di neve. Il livello del Verbano che lunedì aveva sfiorato i 194 metri in seguito si è leggermente ridotto, complice la portata non abbondante della Maggia (la media giornaliera a Solduno è attorno ai 30 metri cubi al secondo) e del Ticino (circa 90 a Bellinzona).
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