Tra pochi giorni gli utenti della rete idrica del basso Mendrisiotto riceveranno la prima bolletta unica dal consorzio "SIBM" che dal gennaio scorso si occupa di rifornire i residenti della zona. I comuni di Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo hanno deciso di unire le forze per affrontare i problemi e rispondere alle sfide future, a cominciare dalla scarsità idrica.
Il progetto è nato nel 2016. "Lo sforzo consentirà di essere performanti e all’avanguardia nell’approvvigionamento”, spiega il presidente Francesco Meroni. Le fonti rimaste non riuscivano più a garantire il fabbisogno a lungo termine e le strutture esistenti necessitavano di interventi importanti.
Secondo il segretario del consorzio Michele Tadè “alcune non rispettano nemmeno le norme attuali". La messa in funzione dell'acquedotto in località Lago risolverà parte dei problemi, ma l'assetto idraulico complessivo del territorio dovrà comunque essere rivisto.
L’acqua verrà pescata in un punto tra Novazzano, Chiasso e Balerna. “Oltre all’Acquedotto Regionale Mendrisiotto (ARM) la fonte principale per la zona rimarrà Rovagina”. I lavori di ristrutturazione e adeguamento dureranno circa quindici anni, con un costo di 15 milioni di franchi. A SIMB servirà pertanto una solida base finanziaria.
I 20 mila abitanti del comprensorio riceveranno quindi nei prossimi giorni una fattura unica, la cui tassa base sarà identica per tutti, ma con qualche aggiustamento possibile. Spiega ancora il presidente Meroni: “La nuova tassa di base sul diametro dei contatori inciderà solo sui grandi consumatori e su chi fino ad oggi beneficiava di una tariffa bassa. Chi invece già pagava per acquistare acqua dall'esterno dovrà versare di meno”.
La gestione tecnica della rete continuerà ad essere affidata all’Azienda servizi industriali di Chiasso (AGE).