Potrebbe concretizzarsi il progetto da 20 milioni per rilanciare l'aeroporto di Lugano, ma per far partire i lavori è fondamentale il ripristino del collegamento con Ginevra. È quanto è emerso dall'incontro di martedì avvenuto a Agno tra il gruppo di investitori che hanno presentato il piano di sviluppo e i membri del CdA dello scalo.
"Abbiamo trovato un accordo di base su come procedere tra pubblico e privato", ha dichiarato ai microfoni della RSI Dario Kessel – uno dei privati pronti a investire sulle infrastrutture dell’aeroporto. "Interventi - ha precisato - che potrebbero diventare realtà fra due anni".
Il progetto prevede un albergo, un autosilo e degli hangar, inclusi i due per i quali il Comune di Lugano ha appena sbloccato 6 milioni di franchi. Rilancio che dipende però, come ha ribadito il direttore dello scalo Maurizio Merlo, dal ripristino del collegamento con Ginevra: "La ripresa del volo è una priorità. Stiamo lavorando per far sì che il volo riparta entro settembre-ottobre di quest'anno".
E per quanto concerne proprio la ripresa della tratta, il direttore parla di un piano C che va a sommarsi a quello di Skywork e a quello di Air Ticino (che punta sulla creazione di una compagnia di proprietà della città di Lugano). Piano che per ora resta però ancora avvolto nel mistero.
CSI/CaL