La Città di Lugano ed il Dipartimento del territorio, nel pomeriggio di lunedì, si sono incontrati per discutere di vari temi, fra cui la situazione dell'aeroporto di Lugano-Agno. Attorno al tavolo il municipio luganese quasi al completo - assenti Michele Bertini e Lorenzo Quadri - e Claudio Zali, che al termine non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Il direttore del Territorio - secondo quanto spiegato dal sindaco di Lugano Marco Borradori - ha ribadito che si aspetta un primo passo da parte della Città per prendere posizione e fornire garanzie, anche finanziarie. Primo passo traducibile nell'approvazione del messaggio per il rilancio dell'aeroporto, in particolare per la redditizia parte che riguarda la costruzione di nuovi hangar che darebbero un po' di respiro alle casse della LASA SA.
Borradori si è detto convinto a sua volta che questa sia la strada da seguire. Sulle rive del Ceresio continua però a mancare l'unanimità sulla volontà di scorporare l'investimento dalla stesura del masterplan - che dipende invece dalle trattative con Skywork e dalle altre opzioni sul tavolo - in particolare da parte del Partito socialista (PS).
E proprio il PS - insieme a comunisti e indipendenti - ha inoltrato un'interrogazione chiedendo lumi al Municipio sulla situazione finanziaria dello scalo, a loro dire più che precaria.
CSI/redMM