Nell’ambito del programma per migliorare la mobilità negli agglomerati approvato ieri, mercoledì, dal Consiglio federale il Ticino otterrà maggiori contributi per 28 milioni rispetto alla valutazione provvisoria del giugno 2013. Lo sottolinea il Dipartimento del territorio (DT), che evidenzia gli “obiettivi importanti” raggiunti grazie agli incontri bilaterali avuti negli ultimi mesi dapprima dallo scomparso consigliere di Stato Michele Barra e poi dall’attuale responsabile del DT Claudio Zali.
Le novità
Le novità rispetto a quanto preventivato sono in particolare l’inclusione del prolungamento da Bioggio a Manno della rete del tram del Luganese (contributo complessivo di circa 20 milioni di franchi) e dell’area di interscambio della stazione di Bellinzona (7,2 milioni). Inoltre, nel programma del Locarnese è stata considerata anche la passerella ciclo-pedonale tra Maggia e Moghegno.
I quattro programmi
I quattro programmi ticinesi sono dunque stati nel complesso accolti, anche se alcune delle misure sono state rinviate al successivo periodo 2019-2022, spiega il DT. In totale i contributi federali attribuiti ammontano a circa 71 milioni: 31,2 per il programma di agglomerato del Luganese, 18,6 per quello del Bellinzonese, 11,7 per quello del Locarnese e 9,9 per quello del Mendrisiotto.
Red MM/cos
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CSI 07.30 - Il servizio di Gabriele Bohrer
RSI Info 27.02.2014, 18:05
CSI 18.00 L'intervista al consigliere di Stato Claudio Zali di Luigi Frasa
RSI Info 27.02.2014, 18:52