Il Consiglio di Stato ritiene indispensabile un nuovo sistema di finanziamento a medio-lungo termine degli interventi negli agglomerati urbani e chiede una maggiore attenzione alle situazioni problematiche in Ticino.
In risposta alla consultazione sul decreto federale relativo ai crediti 2015-2018, Bellinzona rivendica risorse supplementari per 90 milioni, in aggiunta ai 113,9 milioni previsti per i 4 centri ticinesi e ai 42,7 milioni di contributi federali. In particolare il governo cantonale vuole l’inserimento della futura linea tranviaria Manno-Bioggio-Lugano nella lista prioritaria (A) in ragione dello stato avanzato del progetto e della sua rilevanza strategica, soprattutto in previsione di AlpTransit.
Analogo discorso viene fatto per l’area di interscambio alla stazione FFS di Bellinzona, prima fermata a sud della galleria di base in fase di realizzazione. Mentre la nuova fermata della capitale in Piazza Indipendenza, scrive Bellinzona, deve essere inserita nella lista B, con orizzonte temporale dei lavori nel quadriennio 2019-2022.
Per il Locarnese viene proposta la promozione della passerella ciclopedonale Moghegno-Maggia (lista A) e i percorsi ciclopedonali Magadino-Dirinella mentre nel Mendrisiotto vengono sostenute puntuali misure ambientali e di moderazione del traffico, non debitamente considerate, secondo il Cantone, da Berna.
Red MM/spal