Erano le sei del mattino del 17 giugno 2022 sull’autostrada A2 a Novazzano, quando un automobilista italiano, all’epoca ventenne, travolse ed uccise un motociclista che viaggiava tranquillamente sulla sua corsia. L’uomo, che circolava a 150 all’ora, non avrebbe visto il motociclista. Controlli successivi gli avevano trovarono però un’alcolemia dell’1,27 per mille. Oggi, giovedì, il giovane è stato condannato per omicidio colposo.
Sull’onda di questo caso, ci siamo chiesti quanto l’alcol alla guida sia ancora un problema in Ticino e in Svizzera, anche perché nel 2022 si vede un netto aumento degli incidenti causati dall’alcol: 352 contro i 231 dell’anno prima.
“Trovare delle spiegazioni su un anno specifico è molto difficile. Nel 2022 comunque l’aumento degli incidenti dovuto all’alcol è stato abbastanza trasversale. Sicuramente la pandemia e la voglia di evasione può essere una lettura, magari anche un po’ semplicistica”, spiega Renato Pizolli, responsabile della comunicazione della Polizia cantonale e capoprogetto del Programma Strade sicure. Infatti “i primi dati del 2023 dicono che c’è un ritorno ai livelli del 2019”, aggiunge Pizzoli. “E anche il Ticino è tornato ad essere abbastanza virtuoso in relazione alle altre regioni svizzere. Negli anni 1998/2000 il Ticino era molto vicino alle problematiche della Romandia, ora siamo invece più vicini ai dati della Svizzera tedesca, poco di più. E dunque ben lontani da quelli della Svizzera romanda”, conclude.
I dati dicono che il problema non è giovanile, ma i giovani avendo meno esperienza si assumono spesso più rischi. “Però non si può generalizzare”, rende attenti Laurent Pignot, portavoce del TCS. ”Ricordo che l’alcol fa effetti a tutte le età. La regola secondo la quale chi guida non beve è valida per tutti”. “Dopo un calo nel 2020 e nel 2021, nel 2022 abbiamo visto che il numero di licenze ritirate per guida in stato di ebbrezza in Svizzera è balzato del 22%. E questo vuole dire che è ancora un problema e che dobbiamo lavorare per prevenire e curare”, conclude Pignot.