È una lunga, impressionante serie di accuse quella di cui dovrà presto rispondere, alle Assise Criminali, un 24enne ticinese arrestato agli inizi dell’anno. L’episodio più grave – sostanzialmente ammesso – risale al mese di febbraio, quando violentò una giovane che stava rientrando da una serata al carnevale. La ragazza venne aggredita nel Bellinzonese, poco lontano dalla stazione del treno dove era appena scesa.
Altri reati di natura sessuale sarebbero inoltre stati commessi sulla sua compagna, che il 15 gennaio scorso avrebbe pure tentato di uccidere. Al culmine di una lite la minacciò con un coltello e, sempre secondo la procura, cercò di strangolarla usando il cavo del computer. Un delirio figlio della gelosia. La stessa che nel 2015 lo aveva anche portato a lanciare una bottiglia molotov contro il garage di un rivale, in Vallemaggia.
L’uomo ha giustificato i suoi atti dichiarando di essersi sentito posseduto da un Cerbero, capace di vincere ogni forma di controllo. La perizia psichiatrica ha rilevato un raro disturbo, con una scemata imputabilità di grado medio per lo stupro e lieve per gli altri fatti. Non convinto il Tribunale ha ordinato però un secondo rapporto, atteso entro la fine di febbraio.
Il 24enne sta intanto già espiando anticipatamente la pena. Per lui verrà chiesta una condanna superiore ai cinque anni di carcere.
Francesco Lepori