Si profila il processo per un 29enne kosovaro residente nel Bellinzonese, che agli inizi di giugno avrebbe abusato di una minorenne, conosciuta appena qualche giorno prima. Il procuratore pubblico Moreno Capella lo ha rinviato a giudizio, con l’accusa di violenza carnale.
I fatti – mai resi noti finora – sono avvenuti a casa sua, dove aveva invitato la giovane. I due consumarono un rapporto non completo. Poi andarono oltre. Per l’uomo, che nega ogni addebito, tutto sarebbe avvenuto in maniera consensuale. Lei afferma invece di essere stata stuprata. A suo sostegno ha prodotto un certificato medico, rilasciato la notte stessa. Un documento che attesta la presenza di lesioni nelle parti intime.
La ragazza segnalò il caso già al mattino. Di qui gli accertamenti, che portarono subito all’arresto del 29enne. Lui si trova tuttora in carcere, e nelle prossime settimane – come detto – comparirà in aula. A presiedere la Corte delle Assise Criminali sarà il giudice Mauro Ermani. Capella chiederà una pena compresa tra i due e i cinque anni. Il difensore, l’avvocato Stefano Pizzola, si batterà per il proscioglimento.
Avrebbe violentato una minorenne
Il Quotidiano 28.09.2019, 21:00