Ticino e Grigioni

Alla sbarra per tentato omicidio

Rinviati a giudizio i tre autori principali dell’accoltellamento al Quartiere Maghetti. Rischiano più di cinque anni

  • 7 giugno 2018, 16:55
  • Oggi, 01:15
Quattro persone erano rimaste ferite lo scorso ottobre

Quattro persone erano rimaste ferite lo scorso ottobre

  • Ti-Press

Rischiano una pena superiore ai cinque anni di carcere i tre autori principali dell’accoltellamento (sfociato nel ferimento di quattro persone) avvenuto il 21 ottobre scorso al Quartiere Maghetti di Lugano. Lo ha preannunciato il procuratore pubblico Antonio Perugini nell’atto d’accusa trasmesso giovedì alle parti.

Alle Assise Criminali il 23enne svizzero d’origine serba, il 25enne cubano e il 23enne boliviano dovranno rispondere, in via principale, di tentato omicidio. Contro il terzetto, che sta già espiando anticipatamente la pena, Perugini ipotizza inoltre i reati di rissa, lesioni gravi e infrazione alla legge federale sulle armi. Il procedimento penale contro gli altri indagati è stato invece disgiunto.

Tutto ebbe inizio il 14 ottobre, quando il fratello di uno dei tre restò vittima di un pestaggio, sempre nel centro di Lugano. Fu da lì che partì l’idea della spedizione punitiva, culminata nell’accoltellamento nei pressi della discoteca Blu Martini. Uno scontro tra bande in piena regola: i sudamericani da una parte, gli albanesi dall’altra. Il boliviano aveva con sé pure una pistola.

Francesco Lepori

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