Ticino e Grigioni

Alla sbarra per traffico di medicinali

Una coppia deve rispondere del più grande caso di vendita di farmaci contraffatti emerso in Ticino. In ballo soprattutto pillole contro l’impotenza maschile

  • 24 ottobre 2013, 14:16
  • 5 giugno 2023, 18:43
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Originali e imitazioni

  • KEYSTONE

Si è aperto stamane a Lugano di fronte alla Corte delle Assise correzionali, il processo per il più grande traffico di farmaci contraffatti mai emerso in Ticino. La coppia di imputati (un 48enne ticinese e la sua compagna, una rumena di 35 anni) è accusata di aver smerciato oltre 270'000 compresse contraffate tra il 2005 e il 2008. Scarsi i principi attivi contenuti in questi preparati, poi spacciati su Internet per i medicamenti originali. Al centro del caso soprattutto medicamenti contro l'impotenza maschile, a cominciare dalle pilloline blu.

Il 48enne, che all'epoca era disoccupato, ha spiegato di essersi messo in questo commercio per sostenere finanziariamente sé stesso e la compagna. La donna ha invece affermato che, non appena ha capito che il commercio era illegale, non ha più voluto saperne. Per il periodo in questione hanno intascato provvigioni mensili tra i 1.500 e i 3.000 franchi. La coppia era stata identificata grazie alla segnalazione degli inquirenti olandesi. La sentenza è attesa nel corso del pomeriggio.

CSI/Diem/Sp

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