L'incendio sopra Indemini, malgrado otto giorni di sforzi ininterrotti da parte dei pompieri del Gambargono e di Bellinzona, non è ancora domato. Anzi. Nella giornata di lunedì diversi focolai hanno ripreso vigore data l'intensità del vento che ha impedito il volo degli elicotteri e ha dato nuovo vigore alle fiamme.
La montagna continua a bruciare
Per tutta la giornata i pompieri hanno lavorando con attrezzi e pompe a spalla per proteggere e contenere il possibile sviluppo del fuoco. Sono state realizzate linee di difesa tagliafuoco per oltre cinque chilometri e mezzo e, grazie alle autobotti, i pompieri hanno domato alcuni importanti focolai a poche centinaia di metri dalla strada cantonale.
Da martedì sul posto arriveranno nuove forze tramite il coinvolgimento di militi di tutti i corpi di montagna e delle sezioni specialistiche. L'arrivo di altri pompieri, spiega un comunicato, "mira a ripartire il carico di lavoro sui diversi corpi pompieri senza gravare in modo eccessivo sulla prontezza di intervento e la copertura delle diverse regioni. Inoltre, ha lo scopo di dare alcuni giorni di riposo ai numerosi pompieri di montagna della Città di Bellinzona (oltre sessanta i militi impegnati) che sono all’opera oramai da otto giorni".