Anche per gli animali domestici, e non solo per l’uomo, la reperibilità di alcuni farmaci o altri preparati si sta rivelando sempre più difficile. In particolare, negli ultimi mesi, iniziano a scarseggiare alcuni vaccini per i cani.
Per Dylan, un esemplare di due anni, il problema si presenta con il richiamo annuale del vaccino per parainfluenza e leptospirosi, due patologie canine che possono avere anche gravi conseguenze. Per fortuna, nel suo caso, c’era ancora un’ultima dose disponibile. Lo scorso anno, spiega la veterinaria Alexandra Stünner, la penuria riguardava il preparato per la leptospirosi, non fornibile per parecchi mesi, adesso tocca alla parainfluenza.
In alternativa, mancando i prodotti specifici, si opta per il vaccino completo che copre cinque malattie. Non è una soluzione ottimale. Ma è capitato anche lo scorso anno, spiega la dottoressa degli animali, di rifiutare qualche paziente, dando la priorità ai cuccioli.
Si tratta di un problema non solo svizzero, come evidenzia il veterinario cantonale Luca Bacciarini: “La produzione è sempre più centralizzata in grossi stabilimenti e, negli ultimi 10-20 anni, è stata trasferita all’estero per via dei costi. Da qui la dipendenza da altri Paesi”. Per ora nessun allarme, ma la situazione va monitorata. “Per i cuccioli dovesse mancare, ad esempio, il vaccino combinato contro la parvovirosi o il cimurro, significherebbe esporre questi animali al rischio di infettarsi con virus che possono causare lesioni molto gravi”.
La penuria non riguarda solo i farmaci, ma anche alcuni tipi di cibo. Non è questione di gusti, ma nei casi in cui il cane è allergico la mancata disponibilità della pappa adatta può essere un problema serio.