Andiamo sulla Luna

Freddo. Umidità. Condizioni ambientali estreme, simili a quelle sulla luna. Ecco perché le gallerie della Fortezza costruita durante la seconda guerra mondiale ad Airolo sono il luogo perfetto per riprodurre una missione lunare.

Questa mattina a condurre la fase test sono stati uno studente che ha terminato il master al Politecnico di Losanna in fisica, e una studentessa cilena in ingegneria aerospaziale. "Lo scopo è quello di simulare il più possibile l'abbigliamento degli astronauti, ma anche come ci si sente sulla luna. Quindi per esempio non posso muovere molto le braccia e i miei movimenti sono limitati", ci spiega Julien. "È bellissimo, è veramente importante per me poterla indossare. Era il mio sogno farlo! Studio ingegneria aerospaziale, ma ho sempre amato lo spazio, gli astronauti, i razzi. In futuro vorrei lavorare per Asclepios o per una realtà simile", dice invece Diana.

Quelle di Asclepios sono missioni di studenti e per studenti: un'esperienza formativa per i partecipanti, un contributo alla ricerca scientifica. Nella base lunare si faranno degli esperimenti sulla medicina spaziale. Ed in questo momento gli astronauti sono in viaggio verso la luna. Vi rimarranno per due settimane, 24 ore su 24, in contatto solo con la sala di controllo.

Andare sulla luna non è per tutti. Gli astronauti vengono scelti dopo una lunga selezione tra 150-200 candidati all'anno. "Abbiamo bisogno di persone resilienti, ma anche che sappiano lavorare in gruppo. Efficienti, che siano motivate. Alcune devono avere la personalità da leader, altre che sappiano eseguire le indicazioni", conclude la responsabile design Lénie Elisabeth Gasteiner.