Il tentativo di una start-up giapponese di diventare la prima azienda privata ad atterrare sulla Luna si è infranto con lo schianto del suo rover, ha dichiarato mercoledì l'azienda che è però decisa a riprovare con ulteriori missioni.
"È stato concluso che c'è un'alta probabilità che il lander lunare alla fine abbia effettuato un atterraggio duro sulla superficie del satellite naturale della Terra", ha dichiarato ispace in un comunicato, indicando che gli ingegneri della start-up stanno lavorando per capire le ragioni del fallimento.
L'azienda aveva annunciato in precedenza di aver perso il contatto con il veicolo spaziale al momento dell'atterraggio previsto. Il lander lunare Hakuto-R, in orbita da un mese a circa 100 chilometri sopra la Luna, aveva iniziato la sua discesa verso la superficie lunare poco prima che i contatti fossero persi in una complessa manovra di avvicinamento eseguita in modo completamente automatico.
"Anche se non pensiamo che riusciremo a recupare il contatto con il rover, crediamo che questa missione si sia rivelata di grande importanza, grazie all'acquisizione di molti dati ed esperienze", ha dichiarato il capo e fondatore della start-up Takeshi Hakamada. "L'importante è utilizzare queste conoscenze e apprendimenti per la Missione 2 e oltre", ha aggiunto. La start-up sta infatti preparando altre due missioni per cercare di atterrare sulla Luna e questa "battuta d'arresto non cambierà le cose", ha spiegato il capo di ispace.
Finora solo Stati Uniti, Russia e Cina sono riusciti a far atterrare dei robot sulla Luna, che dista circa 400'000 km dalla Terra. Anche l'India aveva tentato nel 2019 di far atterrare una sonda, chiamata Vikram, ma si era schiantata.
Fallita la missione Hakuto
Telegiornale 26.04.2023, 12:30