Ticino e Grigioni

Animali, no per un pelo

Votazioni ticinesi: sì ai tagli giudiziari e sociali; no a quelli su assistenza e cura a domicilio. Il Governo: risparmieremo in altro modo

  • 12 febbraio 2017, 15:35
  • Oggi, 06:48
I temi al voto a livello cantonale in Ticino

I temi al voto a livello cantonale in Ticino

  • ©Ti-Press

Il Ticino ha detto no alla protezione giuridica degli animali con uno scarto minimo: solo 35 voti su 95'000 e rotti con 3'206 schede bianche e 198 nulle. I favorevoli alla modifica della Costituzione cantonale volta ad iscrivere questa nuova forma di tutela tra gli obiettivi sociali sono stati 47'950 (49,982%), i contrari 47'985 (50,018%).

Il no vince, ma di misura

Il no vince, ma di misura

  • ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi

La modifica in questione era relativa all'
art.14 della Costituzione cantonale. Il Parlamento raccomandava di votare sì, mentre l'Unione contadini ticinesi (UCT), la Federazione ticinese per l'acquicoltura e la pesca (FTAP) e la Federazione cacciatori ticinesi (FCTI) invitavano a votare no.

Per quanto riguarda invece le tre modifiche di legge referendate dalla sinistra la popolazione ticinese ha accettato (con il 53,7% dei voti) la modifica della Legge sull'organizzazione giudiziaria che prevede la diminuzione da quattro a tre del numero di giudici dei provvedimenti coercitivi. Accettati anche i tagli alle prestazioni sociali: i favorevoli alla Legge sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali sono stati 49'997 (52,5%).

I cittadini ticinesi hanno invece respinto la modifica della Legge sull'assistenza e cura a domicilio: i no hanno raggiunto il 51,3%.

Gli otto temi - tra federali e cantonali - sottoposti a votazione hanno portato a votare all'incirca 100'000 aventi diritto con un tasso di partecipazione del 44,80%.

Il bilancio del Consiglio di Stato

Il Governo si è detto soddisfatto dell'esito positivo della votazione concernente la riduzione del numero di giudici per i provvedimenti coercitivi: "Questo tipo di organizzazione consentirà di ottenere un risparmio annuo netto pari a 256'000 franchi". Come deciso dal Gran Consiglio, all'Ufficio in questione, come misura compensativa, verrà attribuita un'unità giuridica proveniente dall'Amministrazione cantonale.

Per quanto riguarda invece il respingimento della modifica alla Legge cantonale sull'assistenza e la cura a domicilio, il Consiglio di Stato ha spiegato di volersi impegnare per ottenere il risparmio attraverso misure organizzative.

Autorità soddisfatte anche per i risultati della terza modifica di legge, quella relativa alle prestazioni sociali: "La decisione odierna non diminuisce la qualità del nostro aiuto sociale per le famiglie, che continuerà a fornire prestazioni in media del 30% superiori a quelle degli altri cantoni svizzeri".

RedMM.


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  • RG 07.00 del 13.02.17: il servizio di Romina Lara sui risparmi, mancati e accolti, che riguardano anziani e famiglie in Ticino

    RSI Info 13.02.2017, 09:16


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