Permettere alle persone anziane di restare mobili il più a lungo possibile anche se non soddisfano più interamente le esigenze mediche minime. E' questo il senso della possibile modifica dell'ordinanza sull'ammissione alla circolazione, annunciata nei giorni scorsi dal Consiglio federale in risposta ad una domanda del consigliere nazionale UDC Maximilian Reinman.
Questa modifica non suscita però l'entusiasmo di chi è chiamato a valutare l'idoneità alla guida degli anziani neppure in Ticino. L’adattamento dell’ordinanza permetterebbe infatti di continuare a guidare anche a chi non soddisfa più i requisiti medici minimi ma solo su determinati tragitti.
Il medico di famiglia ticinese Heinz Klauser si occupa della valutazione dell’idoneità degli anziani al volante e a suo avviso tale scelta toglie una parte di responsabilità all’individuo, visto che gli si offrono condizioni particolari che gli consentono di guidare anche se limitate. Il dottore con studio ad Agno spiega che più che su specifici tragitti, sarebbe stato opportuno determinare le condizioni – come per esempio la possibilità di guidare o meno di notte, sull’autostrada e così via. Tale orientamento rende difficile il compito, rimarca Heinz Klauser, a chi deve valutare l’effettiva capacità di guidare di una persona anziana.
Red. MM/CSI/DD
CSI 18.00 del 02.12.2014 - Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 02.12.2014, 20:23
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