Il Gran Consiglio ticinese - con 66 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti - ha approvato martedì i conti del 2014 e del 2015 dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).
"Ancora un ritardo: nessuna azienda ticinese può permettersi di presentare i conti del 2014/15 nel 2017", ha fatto notare Franco Denti (Verdi). "E’ vero, ma abbiamo recuperato 6 mesi sul 2014. E spero che i conti del 2016 possano essere presentati entro fine dell’anno", ha replicato il direttore del DSS Paolo Beltraminelli.
"Tra le righe visi legge che si vuole insistere sulla logica dell’ospedale unico, attorno al Civico e al Cardiocentro", ha poi sostenuto Matteo Pronzini (MpS). "La sanità in Ticino deve essere decisa dalla politica. Che finora ha dato una risposta molto chiara: ci si deve organizzare attorno al multi-sito, con due ospedali cantonali riferimento, Lugano e Bellinzona", ha spiegato Beltraminelli. Poi ha aggiunto: "Per la strategia futura, con un orizzonte di 20/25 anni, bisognerà però porsi una questione di principio, ovvero se avrà o meno senso avere un ospedale cantonale di riferimento per le alte specialità, che andrebbe a sostituirne uno esistente. Sicuramente avremo tempo di parlarne. E in seguito bisognerà prendere una decisione di principio", ha concluso il ministro, guardando ben oltre i conti approvati oggi.
joe.p.
Quotidiano del 09.05.2017: La sanità in Gran Consiglio