Costi e ricavi di esercizio dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC) sono cresciuti nel 2015, nel secondo caso del 2% a 660,8 milioni di franchi. Questo anche grazie all’influenza che ha colpito il Ticino. A scriverlo è il Consiglio di Stato nel messaggio – datato 1° febbraio – per l’approvazione del rapporto annuale dell’EOC, precisando che "aumentano sia i ricavi da pazienti degenti (+9,9 milioni), grazie al maggior numero di prestazioni riconosciuto dal cantone e all’effetto del virus, eccezionalmente diffuso nel 2015, sia i ricavi ambulatoriali (+2,9 milioni), a conferma di una tendenza in atto da diversi anni". Nel complesso, scrive oggi, lunedì, il Corriere del Ticino, l’esercizio ha chiuso con un utile di 6'285'700 franchi.
Altra curiosità: il cantone, si legge ancora sulle pagine del quotidiano, ha pure partecipato con circa 158'000 franchi alla creazione di una camera isolata al Civico di Lugano per accogliere i pazienti sospettati di aver contratto l’ebola.
Una camera contro l'ebola
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